Qualche giorno fa, in casa e in buona parte della zona dove abito, è mancata la luce. Improvvisamente ci siamo ritrovati tra pareti blu oltremare. La notte che stava iniziando sembrava entrare dai vetri delle finestre; con lei il freddo di febbraio, silenzioso. Ti accorgi, quando mancano, che le luci sembrano parlare e farti compagnia. Seduta dov’ero, ho pensato a chi è vissuto anni e anni prima di noi. Le sere per loro erano sempre così, una dopo l’altra. Uomini e donne esorcizzavano il peso del buio accendendo fuochi, raccontandosi storie, cantando.
Come molte tradizioni musicali popolari, anche quelle del Trentino Alto Adige sono nate intorno ai filò. Nell’Ottocento, si trattava di canzoni per una voce, tramandate di padre in figlio, per poi trasformarsi, nel Novecento, in canzoni corali. Questa regione di montagna è uno dei luoghi d’Italia in cui la musica corale ha avuto più fortuna, tanto da rimanere anche oggi una tradizione custodita con cura. Continua a leggere