No, non mi sono data improvvisamente all’ottima scienza dell’aritmetica (non ne ho i numeri, povera me, e scusate il gioco di parole), non mi sono infiltrata in una setta pitagorica, neanche piccina, e non li sto dando, i numeri, così, in preda a divina manìa. Insomma: convertita alle matematiche purtroppo ancora no, e neppure impazzita. Divertita sì, però. Nel vedere quel 13 % che ha risposto al televoto di condividere la mia famigerata scelta (cfr. la trasmissione “A gentile richiesta” del 15/06 – tanto per restare in tema numerico…). Una onesta percentuale, direi, in tutti i sensi, e da celebrare almeno con queste modeste righe – tredici*, come omaggio simbolico. Onesta percentuale dicevo, e prova chiara e lampante piovuta dal cielo per sfatare il mito del tredici che porta sfiga. Prometto che da domani non ci crederò più. Ma siccome noi inguaribili superstiziosi ci mettiamo un po’ per abituarci… Abbiate pazienza. Oggi ringrazio quel 12 +1 % che ha deciso di votare.
*Mi accorgo ora che tredici erano solo in origine: nel benemerito documento word…
brava Silvia!
Silvia, non so se hai avuto l’occasione di notare la tanto perseguitata… melassa p. in prima pagina sul magazine del Corriere della Sera. All’ interno della rivista ha sparato anche un “prologo” dove pretenderà, parole sue, di spiegarci come gli italiani del 2010 vivono il sesso. Ha iniziato proprio dal Veneto, con due gigolò ventenni! Silvia salvaci dal predicozzo della melassa. Magari con una controrubrica. Saluti Federico