Cari giornalisti del buon tempo andato

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Cari giornalisti del buon tempo andato,

giusto due parole, viste certe esternazioni.

È trascorso davvero molto dall’ultima volta che avete detto qualcosa perché davvero ne eravate convinti, vero?
Eh già, si sente.
È passato tanto, tantissimo tempo da quando andavate in cerca della notizia dal vero, da quando vi buttavate in strada, vi travestivate, facevate la notte ad aspettare qualcuno, rischiavate, soffrivate – adesso queste cose le fate fare solo ai giovani sottopagati, quelli sfigati insomma, fino a quando non diventeranno come voi e allora potranno anche loro smettere di farlo.
È passato troppo, davvero troppo tempo, dall’ultima volta che avete sperato di cambiare il mondo con le vostre parole – adesso non siete mica scemi, parlate di target e influencer, siete furbi, siete elastici, vi adattate. Continua a leggere

Non ci sono innocenti

copertinaTitolo: Non ci sono innocenti
Editore: Edizioni di Ar, collana Il Cavallo alato pp. 414
Prezzo: 20 €
aprile 2016
isbn 9788898672622

C’è un antefatto: nel marzo del 1945, nelle campagne intorno a Vicenza, un manipolo di brigatisti neri dissotterra i cadaveri di alcuni partigiani e li getta sul sagrato della chiesa per vendicare i propri camerati che il prete si era rifiutato di seppellire.

L’episodio illumina del suo livore quello che accadrà due decenni più tardi. L’azione salta al 1967, dove troviamo alcuni neofascisti veneti riuniti in una piccola stanza nel centro storico di Padova. Sono estranei alla galassia di partitelli dell’area: le loro parole sono diverse, le voci diverse, le intenzioni diverse. Leggono i classici del proprio firmamento ideologico e ne traggono spunto per interpretare il panorama di quegli anni, divisi tra l’ebbrezza del boom economico e un presagio di tempesta. Continua a leggere